Eccomi di nuovo a scrivere una pagina del mio Diario di Bordo.
In questi 11 mesi che ho preso l’abitudine di scrivere questo riassunto mensile, mi sono reso conto di quanto tenere traccia del tempo che passa sia qualcosa di importante.
Siamo sempre di corsa. Frenetici.
Rischiamo di non renderci conto di ciò che facciamo e dei cambiamenti che generiamo con il trascorrere del tempo.
Fermarsi, anche una sola volta al mese, per fare il punto della situazione mi ha aiutato ad avere sempre il polso della situazione.
Di quanto fatto. E di quanto ancora voglio realizzare.
Quello che non è andato bene. E di quello che magari è andato oltre alle aspettative.
Come ad esempio l’ultimo progetto lanciato il mese scorso.
Piace il primo ed unico canale Telegram sui ventilatori industriali
Se hai letto la pagina del Diario di Ottobre, saprai che ho aperto il mio canale Telegram all’interno del quale condivido una sola volta a settimana una mini-guida.
I temi trattati sono 3.
Consigli sull’acquisto di ventilatori, trucchi del mestiere circa la loro manutenzione e la direttiva ATEX applicata alle ventole.
Se non l’hai ancora fatto, unisciti subito al mio canale Telegram cliccando su questo link: https://t.me/diegoperfettibile.
(Se clicchi sul link da pc, ti si aprirà una finestra con un avviso. Non ti allarmare. Se non vuoi installare Telegram sul pc, clicca su annulla e poi su “open in Web”)
Beneficenza ed Industria 4.0
Lo scorso 14 Novembre abbiamo replicato la serata di raccolta fondi in favore dell’associazione Laura Coviello.
Nonostante qualche imprevisto di due dei 4 relatori, io e Claudio testoni come siamo abbiamo deciso di mantenere l’impegno preso e tenere lo stesso la serata.
Serata che si è rivelata molto intima e raccolta. Era il primo evento che organizzavo nei miei uffici, un filo di preoccupazione ce l’avevo.
Invece è andato tutto molto bene.
In questo video puoi vedere la registrazione integrale del mio intervento sui Ventilatori 4.0
Attacco ai dubbi sui ventilatori ATEX.
In questo mese mi sono messo in testa – come se non avessi già mille cose da fare – di aggiornare la mia guida sui ventilatori ATEX.
Ho così iniziato a raccogliere tutti i dubbi, le domande e le obiezioni più frequenti che ricevo sui ventilatori ATEX.
Probabilmente hai anche ricevuto una mia mail in cui ti chiedevo se avevi qualche cosa in particolare da chiedermi.
Gli argomenti emersi sono tanti e molto interessanti.
Dato che però non sarebbe stato possibile trattarli tutti in maniera completa dentro la guida, ho iniziato a scrivere una serie di articoli ognuno specifico sul singolo problema.
Il primo ha un titolo un po’ provocatorio.
Ventilatore ATEX Zona 1. Venderesti la tua Vita a meno di 2.300 €?
In realtà non è una semplice provocazione.
Mi trovo infatti molte volte a dover discutere su dei sistemi di sicurezza per ventilatori per zona 1 – dal valore di non più di 2.300 € – che hanno un solo scopo.
Salvare vite umane.
Come racconto in questo articolo sui sistemi di protezione dei ventilatori per Zona 1, spesso chi cerca di escludere questi accessori dal costo della ventola, non lo fa in cattiva fede.
Semplicemente non pensa al vero scopo motivo per il quale io – e pochi altri costruttori – decidiamo di installare dei sensori sui nostri ventilatori ATEX per Zona 1.
Questa scelta nasce infatti come diretta conseguenza dell’applicazione delle norme e di una seria analisi del rischio di esplosione.
Ricordati infatti che lo scopo finale della direttiva ATEX è sempre quello di salvare vite. Quella di altri. O magari la tua.
Nel secondo articolo ho poi cercato di risolvere un dubbio che sempre più spesso vedo emergere tra chi deve installare dei ventilatori ATEX.
Un caso pratico per eliminare per sempre (si spera) la confusione tra ATEX interno ed esterno di un ventilatore.
Capita infatti che mi venga chiesto un ventilatore ATEX ma con un motore elettrico normale.
Alla mia richiesta di spiegazioni, la risposta è sempre:
“L’atmosfera esplosiva passa solo dentro al ventilatore, fuori non c’è nessun pericolo di esplosione.”
Ma è davvero possibile?
Dipende.
Come infatti mostro – utilizzando un caso reale – in questo articolo sul rischio ATEX interno ed esterno di un ventilatore, non è detto che il pericolo resti confinato solo all’interno della chiocciola.
Anzi, esiste un solo caso in cui puoi seguire questa ipotesi senza rischi di esplosione.
Cioè quando all’interno hai un’atmosfera in Zona 2 o 22.
Ovviamente, il discorso vale anche al contrario, cioè quando l’atmosfera esplosiva è all’esterno ed all’interno ti sembra di non avere pericoli di esplosione.
Questo è quanto per questa pagina del Diario.
Se per caso hai altre domande o dubbi sul mondo dei ventilatori ATEX, scrivimi pure un commento qua sotto o mandami una mail.
Visto che sono sotto ad aggiornare la guida, vorrei davvero che la nuova versione sia qualcosa di unico e completo.
“Mai più guasti improvvisi!”
Il Signore delle Ventole