Luigi mi ha posto questa domanda ieri mattina al telefono.
“Cos’è la prevalenza di un ventilatore? Mi ricordo dai tempi dell’università che si parlava di prevalenza, ma in merito alle pompe. Non ai ventilatori. Come calcolo il dislivello per una ventola?”
Adoro queste domande.
Evidenziano quello che do per scontato, ma che in effetti non è così banale per chi non è cresciuto circondato da ventole come me.
Luigi giustamente parla di pompe. È infatti dal mondo dei liquidi che nasce il concetto di prevalenza.
Prima di vedere che cos’è la prevalenza di un ventilatore, facciamo un passo intermedio.
Indice
ToggleDefinizione di prevalenza
Cercando su un dizionario, alla voce prevalenza trovi questa definizione:
Per un impianto di sollevamento di liquidi, si chiama prevalenza la differenza di quota che l’impianto è in grado di far superare al liquido.
Detta in parole povere, è l’altezza alla quale una pompa riesce a sollevare un liquido.
Luigi conosceva bene questa definizione. Per questo motivo non capiva in che modo si potesse parlare di prevalenza di un ventilatore.
Una ventola non “solleva” l’aria.
Cos’è allora la prevalenza di un ventilatore?
Noi ventilatoristi abbiamo “rubato” questo termine dal mondo delle pompe. In fondo una pompa ed una ventola sono molto simili tra di loro. Potremmo dire quasi due cugine alla lontana.
La definizione di prevalenza di un ventilatore è stata adattata da quella di una pompa:
La prevalenza di un ventilatore è pari al “salto di pressione” che il gas subisce attraversando la girante.
Volendo dirla terra a terra, la prevalenza di un ventilatore è pari alla differenza tra la pressione che si ha in mandata e quella che si ha in aspirazione.
L’unità di misura secondo il Sistema Internazionale è il Pascal [Pa], ma ancora oggi noi ventilatoristi utilizziamo i millimetri di colonna d’acqua [mm H2O], grandezza che rispecchia fedelmente il modo in cui misuriamo la pressione tramite una colonna d’acqua.
Perché ti deve interessare cos’è la prevalenza di un ventilatore, e soprattutto come calcolarla correttamente?
Ti posso capire.
Potresti pensare tra te e te “Ma che me frega di queste definizioni?”
Ti do ragione. Pensa che nemmeno a me interessa più di tanto.
Sapere cos’è la prevalenza di un ventilatore ti permettere però di evitare gravi errori quando ne devi acquistare uno.
Capire la definizione di prevalenza di un ventilatore ti permette infatti di:
- Selezionare correttamente da un catalogo la ventola giusta per il tuo impianto, evitando di spendere soldi per una macchina che poi non riesce a fornire la pressione di cui hai bisogno.
- Valutare in maniera precisa le offerte di diversi fornitori, scartando a colpo d’occhio quelle che riportano dati di funzionamento del ventilatore incongruenti.
- Fornire correttamente al tuo fornitore i dati di funzionamento di cui hai bisogno, scaricando completamente su di lui la responsabilità di selezionare e proporti il giusto ventilatore.
L’ultimo punto in particolare è fondamentale.
Se ad esempio mi contatti per acquistare un ventilatore – per farlo ti basta cliccare sul pulsante che trovi qua sotto – quando poi ti chiamo non ti do pace fintanto che non mi hai fornito tutti i dati necessari. Tra cui la prevalenza, o i valori necessari per calcolarmela da solo.
Ho già scritto un articolo all’interno del quale spiego come calcolare la prevalenza di un ventilatore.
Ti consiglio di leggerlo per essere certo di considerare il giusto “salto di pressione” che il ventilatore deve fornire ed evitare così spiacevoli – e costosi – errori nell’acquisto.
Prima di chiudere questo breve articolo, voglio illustrarti attraverso due semplici esempi cosa si intente per prevalenza di un ventilatore.
2 pratici esempi per capire cos’è la prevalenza di un ventilatore.
Il primo esempio è un ventilatore che aspira dall’ambiente e butta l’aria in una tubazione collegata al resto dell’impianto.
Le perdite di carico che l’impianto genera sono pari a 300 mm H2O.
Quando ho iniziato questo lavoro, il mio mentore Ing. Mauri mi ha insegnato a ragionare con degli schemini fatti a mano. Da allora li uso sempre quando devo spiegare il concetto di prevalenza di un ventilatore.
Nell’immagine che vedi qua a fianco trovi rappresentato graficamente questo esempio.
In aspirazione, la pressione è pari a zero. (noi ventilatoristi parliamo sempre di pressione relativa, cioè la differenza rispetto alla pressione atmosferica)
All’uscita del ventilatore la pressione invece è di 300 mm H2O.
La prevalenza del ventilatore è la differenza tra la pressione in uscita e quella in aspirazione. In questo esempio è quindi pari a 300 mm H2O.
Secondo caso: prevalenza di un ventilatore “booster”.
La maggior parte delle applicazioni di un ventilatore industriale prevedono una tubazione sia in aspirazione che in mandata.
La ventola si dice che ha la funzione di booster, cioè innalza la pressione del gas per riportarla ad un valore superiore a zero.
Immagina che all’ingresso del ventilatore, a causa delle perdite di carico a monte, la pressione del gas sia arrivata a -100 mm H2O.
La parte di impianto dopo il ventilatore offre invece una resistenza pari a 200 mm H2O.
Il diagramma delle pressioni è quello che vedi a fianco.
Applicando ancora la definizione di prevalenza di un ventilatore, puoi notare come – anche in questo caso – è pari a 300 mm H2O.
A questo punto potresti pensare che per entrambi gli esempi possa andare bene sempre lo stesso ventilatore.
E invece…
Ecco uno dei motivi – forse il più importante – per il quale devi capire cos’è la prevalenza di un ventilatore.
Siamo d’accordo sul fatto che in tutti e due gli esempi che ti ho fatto la prevalenza richiesta al ventilatore è pari a 300 mm H2O.
Il valore di pressione negativa in aspirazione riduce la densità del gas che il ventilatore “sente”.
Se non tieni conto di questo effetto quando selezioni la ventola da un catalogo – o se non comunichi questo dato al tuo fornitore – puoi star certo che una volta installata, la macchina ti darà problemi di scarse prestazioni.
Per evitarti problemi di errata scelta del ventilatore – o di prestazioni insufficienti nell’impianto – ho scritto una “Guida rapida alla scelta definitiva del tuo ventilatore industriale”.
All’interno di questo breve – ma pratico – manuale troverai tutta una serie di consigli e di trucchi del mestiere che io per primo seguo quando devo scegliere quale ventilatore proporre ai miei clienti per i loro impianti.
La guida è completamente gratuita.
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Oltre a scoprire in che modo tenere conto della pressione in aspirazione di un ventilatore, la guida ti sarà utile anche per:
- Individuare la miglior tipologia di girante per la tua applicazione specifica, evitando guasti continui o rotture premature del ventilatore. (risparmiandoti certe figuracce col tuo cliente)
- Calcolare la portata e la pressione da utilizzare per la scelta del ventilatore, così da essere certo al 100% di acquistare una ventola in grado di far funzionare il tuo impianto, scongiurando reclami da parte del cliente finale
- Calcolare la corretta taglia del motore elettrico da installare per evitare problemi di avviamento del ventilatore che ti fanno nominare tutti i Santi in Paradiso durante il collaudo dell’impianto.
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“Mai più guasti improvvisi!”
Il Signore delle Ventole