Eccessiva lubrificazione dei cuscinetti

Il banale errore nella lubrificazione dei cuscinetti capace di sprigionare un INFERNO di fiamme indomabili e soffocare in una coltre di denso fumo il tuo stabilimento. (mentre tu sei convinto di aver svolto un’ottima manutenzione)

Stamattina ho ricevuto da un mio cliente il ventilatore che vedi nel video per la consueta revisione annuale.

Appena ho visto l’accumulo di grasso vicino ai cuscinetti mi è tornata in mente una storia che ha del surreale.

Probabilmente stenterai a credermi. Eppure ti posso giurare che si tratta di fatti realmente accaduti ad un mio vecchio ventilatore, installato su un forno di riscaldo dell’alluminio.

Non ho assistito personalmente alla scena, quindi ti riporto le parole di un operaio che era di turno in quell’occasione.

È una limpida notte di inizio agosto di due anni fa.

Nelle campagne bresciane, il caldo afoso incita il canto incessante e ritmico dei grilli.

Luigi, il responsabile di produzione della Billette Bollenti Spa (sono nomi di fantasia per questioni di privacy), da qualche settimana si ferma in stabilimento anche durante il turno di notte.

Verso la metà di luglio infatti, un’importante commessa per un cliente estero si è infilata – di prepotenza – nel programma di produzione (che era già colmo al limite del possibile).

È quindi necessario viaggiare al 110% della capacità produttiva.

El Gigio, come lo chiamano i suoi collaboratori, in queste situazioni si comporta come un vero e proprio generale.

Non vuole passare per il classico dirigente, che dorme beato mentre gli altri si spezzano la schiena.

Lui è un uomo di fabbrica. NON abbandona i suoi uomini sul “campo di battaglia.

La notte prosegue tranquilla. Sembra che tutto stia andando alla perfezione.

Tutto ad un tratto, uno degli schermi in sala comando si illumina sempre di più fino a diventare completamente bianco.

È quello collegato alla telecamera sul lato destro del forno.

Non si accende nessuna spia di allarme. All’apparenza non sembrano esserci particolari guasti o problemi.

Eppure El Gigio ha un presentimento.Vuole vederci chiaro.

Esce dalla sala veloce come un fulmine. Corre attraverso il capannone, schivando muletti e billette appese ai carroponti.

A 20 metri di distanza dal forno è costretto a fermarsi. Sente sulla pelle la radiazione calda di una fiamma.

Come in una scena da film inizia ad urlare:

“Al fuoco, al fuoco!”

Il mio vecchio ventilatore – installato su quel forno – è completamente avvolto da lingue di fiamme che sprigionano un fumo denso, nero come la pece.

El Gigio prende un estintore in mano. Combattendo contro un muro invisibile di calore si avvicina al forno.

Con una mira infallibile – ed un coraggio inestimabile – scarica tutta la carica di polvere bianca sul ventilatore, soffocando le fiamme in pochi secondi.

Guarda le lamiere tutte annerite e ancora fumanti.

Osserva più da vicino e scopre la causa di quel rogo improvviso.

Il grasso esausto – espulso dai cuscinetti – si è accumulato nel tempo. Il mucchio appiccicoso si è espanso fino toccare la parte del ventilatore a contatto col forno, dove l’elevata temperatura ha poi “acceso” l’olio contenuto nel grasso.

Nemmeno io potevo credere a questa storia quando l’ho sentita.

Ci vogliono secoli prima che si accumuli così tanto grasso da creare delle vere montagne sul ventilatore.

Ma poi ho scoperto qual è l’errore commesso da El Gigio (in buona fede) e che ha scatenato quell’inferno.

Ecco perché una errata lubrificazione dei cuscinetti può mandare in fiamme l’azienda, anche se credi ERRONEAMENTE di seguire correttamente le migliori pratiche di manutenzione.

Devo riconoscere un merito alla Billette Bollenti Spa.

Sono tra le poche aziende che da sempre danno il giusto peso alla manutenzione degli impianti.

Essendo una realtà industriale di medie dimensioni, non hanno la figura del responsabile di manutenzione. Eppure El Gigio – come direttore di produzione – sin dagli inizi del suo lavoro si è preso sulle spalle questa responsabilità.

Sa benissimo che se vuole ottenere sempre il massimo dagli impianti, deve anche prendersi cura di tutte le macchine e della loro manutenzione.

Per questo motivo – qualche anno prima – ha istituito alcune regole di base per la gestione di tutte le macchine.

Una di queste ha a che fare con la lubrificazione.

Ha stabilito che ogni lunedì mattina, il capo turno deve compiere il giro di tutte le macchine installate e pompare un po’ di lubrificante nei cuscinetti.

Ecco svelato come è stato possibile accumulare così tanto grasso su quel ventilatore e farlo infiammare come fosse benzina.

Devi sapere infatti che i cuscinetti possono contenere solo una piccola quantità di lubrificante. Se ne spingi dentro di più, la quantità in eccesso viene buttata fuori attraverso i fori di scarico. (presenti sulla carcassa del cuscinetto)

Per questo motivo mettere più grasso del dovuto – e soprattutto in continuazione – non solo è uno spreco di soldi, ma può anche causare gravi incidenti che mettono in serio pericolo la salute tua e dei tuoi colleghi.

Probabilmente qualche “genio” della manutenzione, uno di quelli che si occupa di tutte le macchine (stampanti ed ascensori compresi), ti avrà detto che ogni volta che senti un cuscinetto “rognare” ti basta aggiungere un po’ di grasso e tutto si sistema.

D’altronde a lui poco importa se ti risolve o meno il problema. Anzi, se deve tornare ogni settimana, oltre ai cuscinetti ingrassa anche il suo portafoglio.

Se poi sei costretto a sostituire quei poveri cuscinetti dopo pochi mesi, è ancora meglio. (per lui, ovviamente)

Se hai letto qualche altro mio articolo, saprai che ho dato un nome di fantasia a questo tipo di “professionisti”.

È il famoso Sig. Ingordis, della FacciamoTutto srl, persona dalla quale ti conviene prendere quanto prima le distanze, se vuoi evitare di dilapidare il tuo budget in ricambi e continue riparazioni.

Immagino quale sia la domanda che ti ronza in testa in questo momento, quindi andiamo subito alla risposta che stai cercando.

Come eseguire una corretta lubrificazione dei cuscinetti, evitando che restino a secco ma SENZA imbrattare di grasso tutto il ventilatore (e risparmiandoti inutili sprechi di denaro)

Se hai già letto qualcosa in questo blog, dovresti sapere che una delle attività più importanti nella manutenzione dei ventilatori è proprio la lubrificazione dei cuscinetti.

Ne parlo ad esempio in questo articolo.

È altrettanto vero però che – come hai visto nella storia che ti ho raccontato – anche un eccesso di grasso può causare incidenti e malfunzionamenti alla macchina.

Esagerare con la lubrificazione infatti ha come conseguenze:

  • Uno spreco di grasso nuovo che – non potendo essere accolto nel cuscinetto – viene espulso quasi immediatamente. (per la gioia del tuo fornitore di lubrificante che vedrà schizzare alle stelle le sue vendite)
  • Ogni volta che pompi del grasso, il cuscinetto si trova per qualche istante ad essere “troppo pieno”. In questa condizione – aumentando l’attrito interno – la temperatura delle sfere e degli anelli si innalza, creando a volte piccoli danneggiamenti interni.
  • Nel giro di pochi mesi, ti ritrovi con tutto il ventilatore ricoperto da uno strato unto e appiccicoso, che rischia di prendere fuoco. Questo strato viscido può inoltre esporre al pericolo di scivolate e cadute il personale che si trova ad operare su quel macchinario.

Quindi come devi procedere?

Su ogni ventilatore dovrebbe esserci una targhetta dove vengono riportati i 3 dati di lubrificazione più importanti. (il condizionale è d’obbligo, purtroppo non tutti i costruttori sono così ligi al dovere)
Targa dati per lubrificazione dei cuscinetti
Troverai una sigla che indica il tipo di grasso da utilizzare.

Mi raccomando non fare di testa tua.

Utilizza solo il tipo di lubrificante indicato dal costruttore oppure – se proprio vuoi cambiare – fatti consigliare un prodotto equivalente dal tuo fornitore di fiducia. (assicurati però che si assuma lui la responsabilità di questa scelta così importante)

Utilizzare un tipo di grasso non idoneo può danneggiare seriamente i ventilatori, causando fermate dell’impianto non programmate e obbligandoti a sostituire i cuscinetti ed altri costosi ricambi.

La seconda informazione che troverai sulla targa è l’intervallo di lubrificazione, che indica ogni quante ore devi aggiungere lubrificante fresco.

ATTENZIONE: le ore indicate come periodo di ri-lubrificazione sono intese come ore di funzionamento. Se il tuo ventilatore resta fermo a lungo, ti consiglio comunque di pompare ogni 3-4 mesi del grasso nuovo nei cuscinetti. (inoltre in questi casi, per evitare che i cuscinetti si deformano, devi far compiere qualche rotazione alla girante)

Infine il terzo ed ultimo dato che il costruttore dovrebbe fornirti è la quantità, espressa in grammi, che devi inserire ogni volta che procedi con la ri-lubrificazione.

A questo punto probabilmente starai pensando:

Io uso una pompa manuale per iniettare il grasso, come faccio a sapere se metto la quantità giusta?

Hai ragione.

Purtroppo le pompe per l’ingrassaggio – soprattutto se un po’ antiquate – NON ti indicano la quantità in grammi che stai pompando.
pompa manuale per lubrificazione dei cuscinetti
Quindi come puoi conoscere il peso di grasso che stai mettendo nel cuscinetto?

Ti basta misurare con una bilancia quanto pesa la quantità di grasso che esce con una pompata. In questo modo sarai in grado di trasformare i grammi necessari in numero di pompate che devi effettuare.

Adesso sai tutto quello che ti serve per eseguire la migliore lubrificazione dei cuscinetti dei tuoi ventilatori.

Ma prima di salutarti ho ancora due piccoli “regali” per te.

Ecco 2 consigli pratici (che puoi facilmente seguire già da oggi) per evitare di bruciare i tuoi soldi in continue riparazioni e sostituzioni, a causa di banali – ma catastrofici – errori nella lubrificazione dei cuscinetti.

Se sei arrivato a leggere fino a questo punto ti sei guadagnato un piccolo premio.

Per questo motivo ho deciso di condividere con te due “trucchi del mestiere” che elimineranno la possibilità che tu possa danneggiare i cuscinetti proprio mentre stai procedendo con il loro ingrassaggio.

1.Come evitare di contaminare il grasso con polvere e sporco

Ingrassatore per lubrificazione dei cuscinettiGli ingrassatori presenti sulla carcassa dei cuscinetti restano sempre coperti da uno strato di grasso. Col tempo polvere e sporcizia si accumulano, avvolgendo l’ingrassatore.

Prima di procedere alla lubrificazione, pulisci accuratamente sia l’ingrassatore che l’attacco della pompa.

Eviterai così di pompare dentro al cuscinetto grasso contaminato da sporcizia, capace di causare in poco tempo seri danneggiamenti ai cuscinetti.

2. Usa una solo pompa per ogni tipo di grasso

È fondamentale per una corretta lubrificazione NON mischiare due grassi diversi tra di loro.

Per questo motivo ti conviene acquistare più di una pompa, una per ognuna delle tipologie di grassi che dovrai utilizzare nel tuo stabilimento.

NON dovrai così svuotare e pulire il caricatore della pompa ogni volta che devi cambiare tipo di lubrificante da utilizzare.

Il loro costo è irrisorio se confrontato ai danni economici dovuti a continue rotture dei cuscinetti e conseguenti fermate degli impianti.

Se poi hai una memoria inaffidabile come la mia, ti consiglio un piccolo stratagemma per ricordarti sempre del tipo di grasso contenuto nelle diverse pompe.

Su di ognuna attacca un’etichetta adesiva, dove hai scritto la sigla del grasso contenuta.

Sarai così certo al 100% di evitare di confonderle.

Anche per oggi è giunto il momento di salutarci.

Ti aspetto per il prossimo articolo.

Mai più guasti improvvisi

Il Signore delle Ventole

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“Come scegliere il ventilatore perfetto”

Seguendo le 5 regole che ho riportato in questa guida per chi come te deve acquistare dei ventilatori da installare nei propri impianti, sarai sicuro di scegliere il ventilatore perfetto per garantire le prestazioni del tuo impianto.

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